Riccardo Frangi, classe 1995, si iscrive alla facoltà di Filosofia presso l’Università degli Studi di Milano nel 2014. Consegue il proprio titolo triennale dopo due anni e mezzo con l’elaborato dal titolo “I corsi di Gilles Deleuze su Michelle Foucault: tecniche di appropriazione del pensiero”. Dal lavoro svolto trae un articolo pubblicato nel settembre 2017 su Noema dal titolo “Lettura affettiva ed ermeneutica strategica”. In questo testo si delinea l’interesse principale di Frangi, ovvero le tecniche di soggettivazione e la formazione del sé pensante. Prosegue gli studi presso il medesimo ateneo approfondendo questo interesse attraverso diversi campi disciplinari (antropologia sociale e culturale, psicanalisi, filosofia analitica e post-analitica, fenomenologia, pragmatismo e post-strutturalismo) che si affiancano agli studi su Spinoza e su Nietzsche. Si laurea nel 2019 con la tesi dal titolo “L’eredità di Concord: il concetto di Educazione in Ralph Waldo Emerson e la sua ricezione in Nietzsche e nel pragmatismo americano” da cui è tratta la presente pubblicazione. Dopo gli studi si è dedicato all’insegnamento e ora si occupa di progettazione didattica, formativa ed organizzativa presso una fondazione che opera nel campo della formazione professionale.